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I misteri della Sindone tra storia e scienza

5 novembre 2018

giuseppe ghiberti

Sulla Sindone a oggi non ci sono definitive risposte. Fin dalla sua comparsa, a metà del ‘300 in Francia, il Telo ha scatenato un’infinità di interrogativi sulla sua origine e sulle sue peregrinazioni in Medio Oriente e in Europa. Non a caso è l’oggetto più studiato al mondo. Quattro metri e 40 di lunghezza per uno e 13 di larghezza, sarebbe secondo tradizione il lenzuolo che ha avvolto il corpo di Gesù dopo la deposizione dalla Croce. Da oltre quattro secoli conservato nel Duomo di Torino, il Lenzuolo mostra peraltro straordinarie corrispondenze con il racconto dei Vangeli. Riscontri che non ne possono certo confermare in via definitiva l’autenticità, ma che accedono l’interesse di esperti in numerose discipline. Di tutto questo si parlerà al Collegio Einaudi (presso la sua Biblioteca di via Maria Vittoria 39 a Torino), lunedì 5 novembre, a partire dalle 19, nel corso della conferenza “La Sindone tra storia e scienza”. Un appuntamento che rientra nella formazione extracurriculare degli universitari ospiti dell’ente. Contribuiranno a far luce per quanto possibile sugli enigmi della Sindone gli esperti del Centro Internazionale di Sindonologia, ente cui fa capo il Museo della Sindone di Torino e che da oltre 80 anni s’impegna a dipanare i quesiti scientifici sorti attorno al Lino. il professor Gian Maria Zaccone, storico, docente presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum, direttore del CIS, e Nello Balossino, professore associato di Elaborazione di immagini e di Informatica investigativa presso l’Università di Torino, vicedirettore del CIS e direttore del Museo della Sindone.

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