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L’uomo della Sindone all’Università popolare di Santhià

22 maggio 2018

giuseppe ghiberti

L’uomo della Sindone è stato il protagonista della conferenza tenuta all’Università popolare della terza età di Santhià. A spiegare le caratteristiche della figura impressa sul Telo è stato chiamato, martedì 22 maggio, Enrico Simonato, chimico e segretario del Centro Internazionale di Sindonologia, che ha guidato una riflessione sul tema della Passione secondo la Sindone e il Sudario di Oviedo. Presente anche il prevosto di Santhià, don Stefano Bedello.

Introdotto dalla presidente di UniTre, Elvira Mirenghi Orto, l’approfondimento si è dipanato sul duplice binario scientifico- chimico e letterario-biblico. Simonato si è soffermato sulle coincidenze tra l’immagine mostrata sul Telo e i racconti evangelici sulla Passione di Gesù: dalla flagellazione “romana” e non giudaica, alla incoronazione con un casco di rovi, dalla crocifissione nei polsi, alla ferita inferta al costato, quando l’uomo era già morto. Non meno interessanti anche i parallelismi con il sudario custodito a Oviedo, che reca tracce compatibili con quelle della Sindone.

Tra tutti i Vangeli risulta particolarmente ricco di dettagli sulla Passione e Morte quello di Giovanni. “Giovanni è un testimone privilegiato della crocifissione e della deposizione di Cristo dalla croce – ha puntualizzato Simonato – E proprio il ritrovamento del Lenzuolo vuoto nel sepolcro, il giorno successivo al sabato, convince il discepolo sulla resurrezione. “Vide e credette” si legge infatti”.

A questo incontro ne seguirà un secondo, previsto nel prossimo anno accademico dell’Università Popolare, verosimilmente nel gennaio del 2019. Sarà legato al terzo ciclo di incontri della scuola biblica.

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