Immagine della Sindone dal Medioevo alla fotografia. Conferenza a Palazzo Madama
5 novembre 2018

Rimando immediato e diretto alla Passione di Gesù, la Sindone è icona di fede, ma anche immagine mediatrice di pietà e devozione popolare. Di qui l’importanza delle sue rappresentazioni, testimonianza inequivocabile della fiduciosa accoglienza che veniva riservata al Telo. Sulle immagini della Sindone, dal Medioevo alla fotografia, si sofferma la seconda delle conferenze che il Centro Internazionale di Sindonologia cura in margine alla mostra in corso a Palazzo Madama “La Sindone e la sua immagine”, allestita proprio con la consulenza del CIS. L’appuntamento è in programma per lunedì 5 novembre alle 17. Già protagonista della prima conferenza, il professor Gian Maria Zaccone, direttore del CIS, guida anche il secondo approfondimento: un excursus sull’immagine della Sindone dal momento del passaggio a Casa Savoia sino all’inizio delle indagini scientifiche su di essa.
Dove fu raffigurata la Sindone? Come? Quando e soprattutto perché? Questi gli interrogativi cui il prof. Zaccone dà risposta. Pitture parietali, dipinti, medaglioni, stemmi fanno via via da controcanto a targhe votive, paliotti e ricami. Tutto sino ai grandi manifesti per le ostensioni otto e novecentesche. Che si tratti di opere d’arte o di semplici ex voto, alla base le motivazioni sono di fede, di pietà popolare o ancora celebrative o catechetiche. In ogni caso ciò che più importa è che la Sindone, come ponte tra uomo e Cristo, diventa manifestazione della sensibilità di un popolo, della sua cultura; un segno di forte identità, che attraversa le epoche e le connota.