Copia della Sindone al Santuario Ecce Homo di Calvaruso
18 marzo 2018

Una copia della Sindone a grandezza naturale ha raggiunto ieri il Santuario Gesù Ecce Homo dei frati Francescani del TOR a Calvaruso, in Villafranca Tirrena (Messina). E qui rimarrà in esposizione permanente, a ricordare a tutti – frati, fedeli, famiglie e ragazzi – il dono d’amore che Gesù Cristo fece a tutta l’umanità con la sua Passione e Morte. A portare in dono il lenzuolo, domenica 18 marzo, al rettore del Santuario, padre Massimo Cucinotta, è stato Walter Memmolo, responsabile della Delegazione del Centro Internazionale di Sindonologia per il Sud Italia e la Sicilia, che già fu protagonista nel cenobio francescano, di una apprezzata relazione, nella Quaresima dello scorso anno, incentrata appunto sul tema “dalla morte alla vita”.
Il messaggio della Sindone era allora come oggi al cuore degli appuntamenti del Santuario che portano alla Pasqua, sul filo di una meditazione incentrata sulla spiritualità individuale e della famiglia. E del resto il Santuario è da sempre sensibile al messaggio di rinascita portato dal Telo. Già il medico e illustre sindonologo siciliano Sebastiano Rodante ne aveva portata una copia, che vi aveva lasciata per alcuni giorni in esposizione.
Il Centro Internazionale di Sindonologia per il Sud Italia e la Sicilia ha sede a Napoli presso la Chiesa di Santa Caterina a Chiaia dove è allestita una Mostra permanente, aperta alle famiglie, alle scuole e in generale ai gruppi di ragazzi, con foto della Sindone e con una copia uno a uno del lino. Ora a Ecce Homo si prepara un percorso analogo di meditazione e devozione, incentrato sul messaggio di salvezza portato dal telo.