La Passione seconda la Sindone nei monasteri delle Clarisse di Foligno e Terni
20 marzo 2018

Interesse, partecipazione e devozione hanno caratterizzato gli incontri sulla “Passione secondo la Sindone” nei Monasteri delle Clarisse di Santa Lucia a Foligno (via Santa Lucia, 5) e della SS. Annunziata a Terni (Strada di Colleluna 5), martedì 20 e mercoledì 21 marzo. A tenere le due conferenze è stato il dottor Walter Memmolo, delegato per il Sud e la Sicilia del Centro Internazionale di Sindonologia in trasferta in centro Italia. Trenta le suore a Foligno, una decina a Terni, dove però la lezione è stata seguita anche da un pubblico di un centinaio di persone che hanno affollato la chiesa del monastero. La grata che ha diviso il medico dalle sorelle non ha impedito di instaurare un clima di coinvolgimento e condivisione.
I profondi legami tra la Congregazione delle Clarisse e la Sindone risalgono ai tempi dell’ incendio della Sainte Chapelle, nel 1532, a Chambery, dove il Telo era custodito. Solo due anni dopo, alle sorelle fu affidato il delicato incarico di rammendare il Lino, là dove il fuoco ne aveva compromesso le fibre e di applicare delle toppe sopra le parti danneggiate. Toppe rimosse solo nel 2002.
Entrambi gli appuntamenti si sono snodati all’insegna degli approfondimenti sulla storia della Sindone e sulla devozione popolare a essa tributata. Ma anche le indagini scientifiche legate alla Sindone hanno avuto la loro parte. Medico, il dottor Memmolo si è soffermato sulle ferite cui rinviano i segni impressi sul Telo. Una vicenda di sofferenza e di morte, ma che reca in sé un messaggio di salvezza e redenzione. Un mistero di fronte al quale le sorelle non hanno nascosto la loro commozione.