top of page

Don Adolfo Barberis e il Famulato Cristiano: convegno

24 febbraio 2018

giuseppe ghiberti

Un appuntamento pensato per le donne e anche per l’uomo che si batté per vederne riconosciuta la dignità. Sabato 24 febbraio al Circolo della Stampa è in calendario il convegno “Per le donne e con le donne. L’intuizione del Venerabile don Adolfo Barberis, fondatore del Famulato Cristiano”, mattinata di riflessione sulla storia e sul messaggio del Venerabile che in vita si prodigò per dare alle domestiche un ruolo sociale, oltre che familiare. Questo in programma è l’ultimo di sette incontri dedicati al prete di cui nel 2017 si sono ricordati i 50 anni dalla morte. Tesa a ricostruire l’eclettico profilo del sacerdote, la carrellata è stata voluta e orchestrata dalle sorelle del Famulato Cristiano, la congregazione femminile che grazie a lui venne alla luce. Alla giornata di studio hanno come già in precedenza dato il loro contributo il Centro Internazionale di Sindonologia, la Confraternita del SS. Sudario di Torino e il Museo della Sindone, che in questo modo porgono un riconoscente omaggio agli studi del venerabile sulla Sindone e al suo impegno alla diffusione del messaggio di salvezza del Telo.

Sensibilissimo alla storia di sofferenza e riscatto impressa sulla Sindone, tanto più vicino per questo ai malati, promotore dei pellegrinaggi, soprattutto a Lourdes, amante dell’arte, artista lui stesso, il Barberis fu capace di lasciare dietro di sé più di un segno della sua missione terrena. Ma la sua testimonianza più viva risiede proprio nella Congregazione del Famulato Cristiano. Votata alla preparazione delle domestiche e al loro inserimento lavorativo nelle famiglie, questa realtà ormai da cent’anni offre quotidiani esempi della lungimiranza e dell’acume del suo fondatore.

A Madre Patricia Morales, superiora generale delle suore del Famulato Cristiano, e a Mons. Guido Fiandino, già vescovo ausiliare di Torino, ora parroco alla chiesa della Crocetta, spetterà il compito di spiegare la modernità e l’efficacia dell’opera del Venerabile don Adolfo Barberis, di inquadrarla nella società e nella sua evoluzione dal ‘900 ai giorni nostri. La giornalista del quotidiano La Stampa Maria Teresa Martinengo è stata chiamata a moderare un dibattito vivace e ricco di spunti, guidato da studiosi e ammiratori del Venerabile Barberis. Mons. Claudio Iovine, già relatore alla Congregazione delle Cause dei Santi e parroco di Condove (Torino), parlerà delle radici spirituali della Santità del Venerabile. Il prof. Gian Maria Zaccone, direttore del Centro Internazionale di Sindonologia, si soffermerà sulla esuberante personalità del Barberis, sul suo ingegno sfaccettato e sulla sua incrollabile devozione per la Sindone. L’attualità dell’azione e del messaggio del Barberis sarà al centro della relazione del prof. Franco Garelli, Professore ordinario di Religioni nel Mondo Globalizzato e Sociologia della Religione e già Preside Facoltà Scienze Politiche Università di Torino, che sull’argomento ha stilato un’indagine di taglio sociologico. A mostrare nei fatti quanto il Venerabile ha fatto per l’emancipazione femminile si alterneranno anche le testimonianze di badanti e colf insieme con quelle delle famiglie che si avvalgono dei servizi delle donne uscite dalla scuola della Congregazione.

Nell’alternarsi delle voci e nella varietà degli spunti, l’intenzione è quella di riscoprire l’attualità del motto coniato a suo tempo dallo stesso Barberis: “Servire in ogni persona Gesù, portare Gesù in ogni servizio”.

bottom of page